LA MEMORIA
Gli psicologi suddividono la memoria in tre tipi:
LA MEMORIA SENSORIALE: E' una via di mezzo tra la percezione le sensazioni e la memoria. La memoria sensoriale è talmente breve che non ne siamo consapevoli, fenomeno del Deja Vu (già visto)
Memoria fotografica E' un'abilità che consiste nella capacità di trattenere il ricordo sensoriale per un tempo
La memoria e breve termine: Contiene poche informazioni
La memoria a breve termine, senza ripetizioni, dura dai venti ai trenta secondi. Essa non può contenere molte informazioni.
La memoria a lungo termine:
Può contenere un numero immenso di ricordi per lunghi periodi. La memoria a lungo termine include diversi tipi di immagazzinamento delle conoscenze.
LA MEMORIA IMPLICITA RIGUARDA QUALCOSA CHE SI SA FARE
es: andare in bicicletta, guidare una macchina
LA MEMORIA ESPLICITA: è richiamata consapevolmente. la memoria esplicita, a sua volta, può essere suddivisa in tre categorie differenti:
-la memoria autobiografica rappresenta il nostro vissuto, e proprio per questo è importante per la creazione della nostra identità personale. la scansione soggettiva del tempo è influenzata dal numero e dall'intensità dei ricordi autobiografici che noi ci formiamo. non è un caso che spesso si dica che gli anni scorrono sempre più velocemente con l'età.
-la memoria prospettica riguarda il nostro futuro, per esempio ci ricordiamo che a scuola ci sarà un'interrogazione.
LA MEMORIA SCEGLIE E SELEZIONA COSA RICORDARE
la memoria conserva solo le informazioni rilevanti e le organizza. Il ricordo non è semplicemente una raccolta passiva di ciò che ha raggiunto i nostri sensi nel passato. La mente organizza ciò che vede in informazioni rilevanti e irrilevanti, essa è cioè in grado di focalizzarsi su qualcosa mettendo in secondo piano il resto.
I RICORDI SI TRASFORMANO NEL TEMPO
un ricordo nel tempo può perdere sempre più particolari e diventare astratto. Lo stesso succede quando un ricordo da autobiografico si trasforma in semantico: all'inizio ricordiamo la scena di cui abbiamo appreso un'informazione, con il tempo quest'esperienza si perde e alla fine ci ricordiamo solo dell'informazione, non nel momento in cui l'abbiamo imparata.
L'OBLIO
Non ci ricordiamo informazioni che non sono passate nella mamoria a lungo termine. Diverse sono le situazioni in cui non solo non riusciamo a ricordare qualcosa, ma addirittura ci dimentichiamo che avremmo dovuto ricordarci di qualcosa. In realtà molti casi di dimenticanza non sono vero e proprio oblio. Per dimenticare, infatti, bisogna prima aver appreso: spesso casi di oblio sono situazioni in cui non si è affatto memorizzato.
LA CURVA DELL'OBLIO DI EBBINGHAUS
per quanto riguarda la memoria a lungo termine, lo psicologo tedesco Hermann Ebbinghaus, scoprì che tendiamo a dimenticare ciò che abbiamo imparato nelle prime ore. Poi l'oblio rallenta gradualmente.
LE CAUSE DELL'OBLIO:
A cosa è dovuto l'oblio?
1. decadimento delle tracce di memoria
2. interferenza
3. perdita della via di recupero
4. Teoria della rimozione di Freud
L'AMNESIA
E' la perdita parziale o addirittura totale della memoria, è causata da eventi traumatici o malattie.
Quando la dimenticanza e l'oblio non sono naturali, ma causati da circostanze patologiche o traumatiche allora si hanno casi di cosiddeta amnesia.
Un colpo alla testa oppure essere sottoshock, può farci dimenticare gli eventi accaduti pochi secondi prima dell'evento o per periodi più lunghi.
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